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La stella 'magnetica' piu' potente dell'universo

La stella 'magnetica' piu' potente dell'universo

Autore: Davide Falsaperla
Data: 15/08/2013 09:51:00

 

 Il campo magnetico più potente mai osservato nell'universo si trova nella Via Lattea, distante 6.500 anni luce dal nostro Sistema Solare. Lo ha scoperto e descritto sulla rivista Nature il gruppo italiano coordinato dall'astrofisico Andrea Tiengo, della Scuola Superiore Universitaria Iuss di Pavia e ricercatore dell'Istituto di Astrofisica (Inaf). 

Scovata a 6.500 anni luce dalla Terra con il satellite Xmm-Newton dell’Agenzia spaziale europea (Esa) da un gruppo di dodici astronomi appartenenti a istituzioni italiane (Istituto universitario di studi superiori di Pavia-Iuss, Istituto nazionale di astrofisica-Inaf, Università di Padova, Istituto nazionale di fisica nucleare-Infn) ed europee (University College di Londra, Cea francese, Institut de Ciencies de l’Espai di Barcellona).

Gli scienziati che utilizzano il telescopio spaziale XMM-Newton dell’ESA hanno scoperto una stella con uno dei campi magnetici più grandi mai scoperti nell’Universo. L’oggetto, denominato SGR 0418 5729 (o SGR 0418 in breve), è una magnetar, un particolare tipo di stella di neutroni.

Quella che abbiamo pubblicato - ha proseguito il ricercatore - è la prima misura diretta del campo magnetico di una magnetar" e quello che emerge è che si tratta del "campo magnetico più grande nell'universo attuale. Non possiamo infatti escludere che poco dopo il Big Bang siano esiste magnetar dal campo magnetico più potente di quello che abbiamo osservato"

“Per spiegare le nostre osservazioni, questa magnetar deve avere un campo magnetico super-forte, che raggiunge i 1015 Gauss in piccole regioni in superficie, e si estende a poche centinaia di metri in tutto”, ha detto il dottor Tiengo.

“I dati spettrali forniti da XMM-Newton, combinati con un nuovo modo di analizzare i dati, ci hanno permesso di fare finalmente le prime misurazioni dettagliate del campo magnetico di una magnetar, che si conferma come uno dei più grandi valori mai misurati nell’Universo “, aggiunge Norbert Schartel, XMM-Newton Project Scientist dell’ESA.

Le stelle a neutroni caratterizzate da forti campi magnetici sono state battezzate magnetar dagli astrofisici Robert Duncan e Christopher Thompson che le hanno scoperte oltre vent’anni fa. Complessivamente se ne conoscono una ventina. «Negli ultimi decenni la teoria delle magnetar è stata confermata da diverse osservazioni, ma nessuno prima d’ora, era riuscito a misurare direttamente l’intensità del campo magnetico di questi oggetti celesti», commenta Andrea Tiengo, dello Iuss di Pavia e dell’Inaf, primo firmatario del risultato pubblicato dalla rivista britannica Nature. Tutte le stelle, quando finiscono di bruciare il loro combustibile nucleare si spengono, ma in un modo differente a seconda della loro taglia. Quelle che hanno una massa da 10 a 25 volte superiore al nostro Sole si trasformano in stelle a neutroni, cioè la loro materia collassa e la dimensione si rimpicciolisce arrivando ad appena una ventina di chilometri di diametro.

Secondo i ricercatori, la 0418 SGR ruota più lentamente rispetto alle stelle di neutroni. Ma compie una rotazione completa attorno al suo asse in pochi secondi. E’ situata nella nostra galassia e dista dalla terra 6500 anni luce.

 


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